In ambito organizzativo, oggi, non basta più riferirsi a consueti modelli di capacità, o competenze, come criterio prevalente per orientare i comportamenti e prefigurare le future prestazioni delle persone. Questo risulta un tema caldo per chi si occupa di valutazione e sviluppo delle persone nei contesti professionali e ci pone davanti all’impellente esigenza di indagare anche le caratteristiche personali dell’individuo, al fine di trovare risposte più complete ed esaustive rispetto alle potenzialità di sviluppo delle persone.
Sulla base delle teorie della psicologia positiva e del capitale psicologico, Utilia ha ideato una modalità di Assessment specifica per indagare, in un’ottica di sviluppo, le risorse personali degli individui, ossia quelle caratteristiche positive e distintive che ci sostengono nella vita e che ci danno modo di reagire agli imprevisti, trovando in noi stessi le “vie” per riuscire. Stiamo parlando, quindi, dell’insieme delle potenzialità psicologiche positive delle persone che facilitano l’espressione dei talenti individuali e che molti studi hanno confermato essere un valido predittore di prestazioni lavorative di successo e del benessere individuale.
Quando parliamo di “Capitale Psicologico” ci riferiamo nello specifico al nostro patrimonio psicologico, a quelle componenti dell’individuo che lo determinano, rendendolo una persona specifica, unica e diversa dalle altre. Queste sono caratteristiche, come la personalità, i valori, le convinzioni profonde, le inclinazioni motivazionali e le attitudini cognitive. Oltre a questi componenti, d’altra parte, si è visto che entra in gioco, assumendo una rilevanza determinante, anche lo stato psicologico con cui le persone affrontano le situazioni difficili, come agiscono proattivamente senza scoraggiarsi, quanta fiducia riservano nelle proprie possibilità e con quanta positività guardano agli scenari futuri. Stiamo parlando delle risorse personali positive: l’autoefficacia, la resilienza, la determinazione e l’ottimismo.
Tale bagaglio di risorse dell’individuo, da un lato, concorre a integrare la sua personalità, dall’altro, fornisce gli strumenti e le energie necessarie per agire e modificare sé stesso.
Avere una visione così completa e integrale della persona, permette, non soltanto di conoscere lo stato attuale delle risorse personali dell’individuo, ma anche di capire lo spazio di azione che abbiamo e le leve da utilizzare, per svilupparci, facendo emergere, nella diversità che caratterizza ciascuno di noi, i propri talenti, punti di forza, ma anche ciò in cui siamo meno sicuri e per cui necessitiamo di uno sforzo maggiore.
Quali sono i risvolti pratici di un intervento volto a fare un bilancio del Capitale Psicologico delle persone all’interno di un’azienda e quali possono essere gli obiettivi raggiungibili tramite questa particolare forma di Assessment?
Pensiamo a quanto possa servire nella vita quotidiana di un’azienda conoscere il capitale psicologico che sostiene ciascuna delle persone nell’affrontare efficacemente ruoli, mestieri, ma anche imprevisti, nuovi scenari, agendo proattivamente, senza scoraggiarsi, affrontando le difficoltà e trovando, quando necessario, nuove strategie per superarle.
Risulta, quindi, chiaro quanto conoscere e sviluppare le risorse personali dei propri collaboratori sia determinante per ottenere performance di lavoro eccellenti. In questo modo, il capitale psicologico individuale, diventa il capitale psicologico collettivo aziendale che, a differenza delle core competencies aziendali (ossia quelle competenze chiave che contraddistinguono l’intera organizzazione), è difficilmente replicabile, assumendo un ruolo chiave per la competitività della stessa azienda.
Come possiamo assicurarci che questo avvenga?
La misurazione e la valutazione di queste caratteristiche fornisce un valido strumento predittivo. Utilia, grazie ad alcuni dei suoi tools appositamente sviluppati, come il Pers e l’Agent, ha sviluppato degli assessment ad hoc per la valutazione del capitale psicologico, proponendo due soluzioni: Personal Capital Evaluation, che è una valutazione pura del capitale psicologico e il Full Assessment, che invece mira a integrare il bilancio delle competenze con le dimensioni del capitale psicologico, rendendo più esauriente e completa la valutazione del potenziale di ciascun individuo.
Un intervento volto a valutare il capitale psicologico delle persone di cui è composta un’organizzazione, viene giustificato dalla natura di queste risorse che si dimostra adatta ad essere sviluppata, attraverso diverse tipologie di intervento.
Utilia ne suggerisce due:
- La costruzione di piani di sviluppo individuale che comprendono un lavoro su sé stessi e sull’interpretazione che si dà alle diverse situazioni, alle proprie emozioni, ai propri comportamenti agiti.
- Il training in piccoli gruppi in cui si focalizza il lavoro su di una dimensione condivisa, per cui è possibile apprendere insieme dalle case history, si possono svolgere esercitazioni o meglio, si possono approfondire esperienze, condividendole in gruppo.
Confermiamo così la nostra volontà di essere al fianco delle organizzazioni che vogliono consolidare il proprio successo concependolo come un obiettivo da raggiungere creando i presupposti, in ogni singola persona che compone l’organizzazione, mirando a creare un ambiente di lavoro attento allo sviluppo delle competenze, ma soprattutto in cui le persone possano essere libere di sperimentare la possibilità di far emergere il proprio talento, le proprie emozioni, le proprie risorse personali positive. Questi sono i presupposti fondamentali oggi per delineare una predisposizione psicologica positiva verso il proprio lavoro, verso le dinamiche sociali e culturali dell’azienda, gettando così le basi di una relazione solida tra collaboratore e organizzazione, che si riflette necessariamente in una performance lavorativa migliore.
(L’articolo completo di Valentina Filippini – Partner e Assessment & Development Manager di Utilia – è su LinkedIn)